Francesco Gonin (1808 - 1889)

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Le quotazioni di Francesco Gonin per i dipinti sono mediamente tra €1500 e €3000. La qualità è il fattore che influenza maggiormente il valore di un'opera del pittore torinese. Sono apprezzate le sue opere orientaliste o raffiguranti scene storiche. Il record di vendita del pittore è di circa €60.000 e risale al 2000. Negli ultimi anni c'è stato un calo di interesse per le opere degli artisti del XIX secolo, con una conseguente svalutazione.

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Francesco Gonin (Torino 1808 - Giaveno 1889) è stato un pittore del XIX secolo. Nacque a Torino nel 1808 e trascorse la sua vita dedicandosi a ogni genere di pittura e incisione, dalla storica al paesaggistico, dal ritratto alla decorazione. Dopo aver studiato presso l'Accademia Albertina e sotto la guida di Carlo Felice Biscarra e Luigi Vacca, si distinse per l'uso vivace del colore e per la sua capacità di infondere vita e dinamismo alle sue opere. Tra i suoi lavori più celebri si annoverano dipinti come "La Monaca di Monza" conservata al Museo di Brera, "La famiglia fiamminga del XVII secolo" e "Il primo cavallo domato dall'uomo" presenti nel Museo Civico di Torino, "Il Sacco di Roma" e "Il corteggio di Bacco". Ma non si limitò alla pittura: affrescò chiese come San Massimo, San Dalmazzo e l'Annunziata a Torino, e collaborò con Bellosio per alcune sale del Castello di Racconigi. La sua fama raggiunse l'apice quando Alessandro Manzoni scelse proprio lui per illustrare "I promessi sposi", e Gonin non deluse le aspettative, dando vita a immagini iconiche che accompagnano ancora oggi la lettura dell'opera. Con la sua grande abilità artistica, la sua versatilità e la sua creatività, Francesco Gonin si è guadagnato un posto di rilievo nella storia dell'arte piemontese e italiana.